Torre Abate

Torre Abate è sicuramente la struttura idraulica più interessante di tutto il Delta del Po.
Fu costruita nel 1569 durante la Grande Bonificazione Estense per favorire il deflusso a mare delle acque provenienti dall’alto ferrarese.

Opera di ingegneria idraulica all’avanguardia per il tempo, era posta sul canale di bonifica in prossimità del suo sbocco a mare. La chiavica era dotata di porte vinciane che, sistemate nelle conche in acqua, si aprivano solo verso il mare permettendo il deflusso con la bassa marea e si chiudevano impedendo il riflusso con l’alta marea.


La chiavica era posta sul Po morto dell’Abate, ramo staccato dal Po di Goro per ricevere i canali Bentivolio e Seminiato scolanti le acque delle terre alte della Grande Bonificazione. L’elevato, utilizzato come torre di guardia e inserito nella muraglia che proteggeva la tenuta di Mesola, fu costruito nel secolo XVII.

Lo stagno attorno alla torre è stato scavato e sistemato nel 1982 con progetto del Sevizio Caccia e Pesca della Provincia di Ferrara, ripristinando in parte il collettore alla chiavica Po morto dell’Abate. Nel 1968 la torre è stata oggetto di un intervento di ripristino architettonico curato dalla Soprintendenza BB.AA.AA. di Ravenna (Baricchi e Massaretti 1988, Malagù 1988, Mantovani e Pelleri 1991).

Oggi l'edificio è circondato da uno specchio d'acqua e da vegetazione palustre, con laghetti e rappresenta una piacevole meta per un'escursione tra la natura.